Tutti gli insediamenti del lungomonte assunsero durante il Medioevo una particolare importanza per la vita politica ed economica di Pisa; essi furono punti di difesa militare del territorio e centri di proprietà fondiaria per alcune delle famiglie più in vista della aristocrazia pisana. Caduto l’interesse strategico-militare della zona dopo la conquista fiorentina, non cessò tuttavia in questa campagna, fertile e adatta a coltivazioni diversificate, l’investimento nella proprietà terriera da parte di importanti casate. Esse, a partire dal XVI secolo, scelsero questi luoghi ameni e tranquilli per edificare le loro sontuose ville residenziali, che ancora oggi sopravvivono in tutto il territorio. Le frazioni, durante le festività, si arricchiscono poi di meravigliosi presepi, dislocati negli angoli più suggestivi del territorio, realizzati da artisti, famiglie e associazioni.
Nella prima mattinata, ritrovo dei Sig.ri partecipanti nei luoghi convenuti, sistemazione in Pullman e partenza per VICOPISANO. Visita guidata del piccolo borgo medievale che custodisce intatta la sua appassionante storia millenaria. Camminare oggi per il borgo, le sue vie strette, i camminamenti lungo le mura, i palazzi e le torri, fa rivivere nel Medioevo e nelle sue atmosfere. All’interno del centro storico, si concentra la maggior parte dei beni culturali, straordinarie testimonianze dell’edilizia civile e militare medievale, ma anche del periodo di dominazione fiorentina: la Rocca del Brunelleschi, il complesso di Palazzo Pretorio e le carceri segrete, il Camminamento del Soccorso, la cinta muraria e i torrioni cilindrici, le Torri Gemelle, la Torre delle Quattro Porte, la Torre Malanima, la Torre del Soccorso, la vecchia Posta, via Lante con le case torri e la Torre dell’Orologio. La Torre del Soccorso fa parte integrante delle fortificazioni progettate dal Brunelleschi, e quindi va sempre osservata nella sua funzione di parte di un complesso e non come torre a se stante. Realizzata a ridosso del porto sul fiume Arno, che qui, prima della sua deviazione del XVI secolo, lambiva le mura del castello, vede la sua funzione principale chiaramente riassunta dal suo nome: era la torre che garantiva il controllo del muraglione di accesso alla Rocca, muraglione concepito dal Brunelleschi come via di accesso privilegiata alla fortezza in caso di ribellione del castello di Vico. Il luogo è uno dei punti più caratteristici di Vico. Appena fuori dal borgo di Vicopisano, la PIEVE DI SANTA MARIA rappresenta un esempio ben conservato di stile romanico-pisano: a pianta basilicale con abside unica e tre navate divise da dodici colonne granitiche e con massicce pareti in verrucano, conserva notevoli opere d’arte del periodo medievale. Tra i capolavori, il maestoso gruppo ligneo della Deposizione, l’opera costituisce uno dei rari esempi rimasti di questa sacra rappresentazione, un tempo assai diffusa, l’unico di cui si conserva la quasi totalità delle figure originarie. E’ uno tra i più singolari, poiché la figura di Cristo è rappresentata in una maniera inconsueta, ossia nell’atto di cadere e non inchiodato alla croce. Visita guidata all’azienda agricola “Frantoio” e degustazione Light Lunch con i prodotti propri e del territorio: dimostrazione pratica con assaggio del IGP Toscano Bio; assaggi con bruschette di pane degli oli del frantoio: Rio Grifone Bio e Rio Grifone Classico; un piatto di zuppa Pisana con olio EV dei Monti Pisani; un piatto con 5 assaggi riso bollito con condimenti aromatici naturali (Limonolio – Peperolio – Basilolio- Ramerolio – Aglioolio); un piatto degustazione di un crostino toscano Rustichello e uno di Patè d’Olive; un piatto di affettati tipici toscani e pecorino toscano; una bottiglia di vino Sangiovese IGT Toscano per 4 pax; un piatto degustazione nettarina di Kiwi; un bicchierino di grappa Sangiovese “ceppato”. Si proseguirà la giornata con la visita a San Giovanni alla Verna del PRESEPE DELL’ANGELO, opera d’arte collegata al territorio, realizzato da 25 anni dall’artista Angelo Perini. Frutto di meticoloso lavoro, realizzato nelle nicchie di un’antica cantina, con casette di legno, piccole cascate, personaggi di coccio grandi e piccoli e mille altri dettagli. Statuine, cascate, angeli, dipinti, sculture, musica, poesie, un viaggio tra mille lucine per vivere un’atmosfera davvero speciale. Luci che si abbassano, suono leggero dell’acqua che si mescola con i suoni di Natale. Nelle altre due sale sono esposti numerosi presepi di Perini ricavati nel legno, del mare o del Monte Pisano. L’artista, nei tronchi e ciocchi d’olivo, interamente intagliati a mano, ha ricavato vere opere d’arte collegate anche al territorio: la Rocca del Brunelleschi, la Torre dell’Orologio e delle Quattro Porte, il borgo di Tre Case, uno scorcio d’Egitto con le Piramidi e la Sfinge, il Castello di Erode, la Grotta della Natività. A collegare il tutto, una stradina percorre il Presepe attraverso un “viaggio” di circa 500 lucine e oltre 300 statuine con dimensioni diverse. Nei saloni adiacenti alla cantina sono inoltre presenti varie sculture con figure di animali e l’imponente Draghessa Saphira, poi altre sculture come il Cristo, l’Evoluzione Donna, il Guerriero Pisano, la Ballerina, la Lotta fra Bene e Male, L’Urlo e tante altre. Cena e pernottamento in Hotel.
Prima colazione in Hotel. Partenza per la zona pedecollinare dei Monte Pisano e ammirare la via delle VILLE SANGIULIANESI (esterni) sull’itinerario Pugnano, Molina di Quosa, Rigoli, Agnano. Il sistema delle ville sangiulianesi rappresenta l’espressione dell’aristocrazia Pisana, che nel XVI secolo si era distinta nella costruzione di dimore in campagna, a controllo delle proprietà circostanti e per la contemplazione della natura. Un gruppo è costituito dalle “case o casamenti” nelle quali la funzione produttiva era prevalente, ma la magnificenza del periodo si esprime al massimo nei palazzi, inseriti in giardini cinti da mura, con fastosi parchi arricchiti da vasche, fontane e giochi d’acqua: celebri le proprietà dei Medici, dei Roncioni, dei Lanfranchi, degli Alliata e Seta. Il percorso ci porterà da nord verso sud e ci soffermeremo per la visita guidata di VILLA CORLIANO riconosciuta come una delle più prestigiose ville rinascimentali della Toscana, una dimora storica del XV secolo decorata esternamente con graffiti cinquecenteschi tipici del manierismo fiorentino e conserva al suo interno affreschi di Andrea Boscoli (1592) e di Nicola Matraini (1750). È parte di un più ampio complesso monumentale composto dalla cappella gentilizia, dalla fattoria (realizzata dall’architetto Ignazio Pellegrini nel 1755), dal frantoio, dalle scuderie, dalla kaffeehaus e da un parco di enorme fascino di circa 3 ettari che conta alcune piante secolari e racchiuso entro la cinta muraria. Trasferimento a Calci, visita guidata della CERTOSA DI CALCI, l’aspetto attuale ha forme barocche ed è composta da un grande cortile interno subito dopo l’ingresso, dedicato alla vita comune e punto di incontro con il mondo esterno, mentre oltre gli edifici che circondano il cortile sono disposte le celle, gli orti e gli ambienti più riservati e tranquilli, adatti alla regola di vita certosina. Si accede al complesso attraverso un vestibolo seicentesco. L’ampia corte d’onore longitudinale introduce al Santuario. L’interno, risalente al XVII secolo, è costituito da un’unica aula lungo le cui pareti sono addossati gli stalli lignei destinati ai monaci; una parete intarsiata a marmi policromi separa la zona destinata ai conversi. Sullo scorcio del Seicento inizia la decorazione pittorica parietale con le Storie del Vecchio Testamento, dei bolognesi Antonio e Giuseppe Rolli; gli affreschi della cupola sono del lucchese Stefano Cassiani, autore anche delle pitture ai lati, dietro l’altare e tra le finestre. Dalla chiesa si accede alla sagrestia circondata da grandi armadi a muro, alla cappella delle Reliquie e alle varie cappelle. Tra gli ambienti più interessanti del monastero, la Foresteria Granducale, così detta perché riservata ai sovrani di Toscana, con pregevoli stucchi del Somazzi e affreschi a figure allegoriche di Pietro Giarrè. Proseguimento con la visita della Pieve romanica di Calci (fine secolo XI), dedicata a Ermolao, martire cristiano e patrono del paese nonché degli oliveti. La facciata costruita in pietra ardesia (marrone), lavagnino (grigio) e marmo bianco ha le forme dello stile romanico pisano, con un frontone corrispondente alla navata centrale e due differenti tetti spioventi. La parte inferiore presenta arcate, lesene e losanghe, mentre quella superiore è divisa da tre arcate e una bifora. Alle spalle spicca il possente e incompiuto campanile a torre. Pranzo in Ristorante. Rientro in Hotel per i preparativi di fine anno. CENONE DI SAN SILVESTRO. Pernottamento.
Prima colazione in Hotel posticipata. Sistemazione in Pullman e partenza verso San Piero a Grado per la visita guidata della Basilica di San Piero, in stile romanico di pregevole interesse, situata laddove la tradizione vuole sia sbarcato San Pietro nel suo viaggio verso Roma. È storicamente accertato che qui vi era uno scalo fluviale, detto “grado”, affacciato sulla laguna pisana. La planimetria a due corpi absidati con ingresso al centro delle navate è inconsueta per l’epoca nella penisola italiana. La costruzione attuale fu edificata tra il X e il XII secolo, ma si tratta di un edificio molto complesso in cui si sono susseguite numerosissime trasformazioni, studiate anche attraverso gli scavi archeologici in parte visibili all’interno della basilica. Il primo luogo di culto attestato in questa zona risale al IV secolo d.C. anche se, secondo la leggenda, nell’anno 44 d.C. San Pietro sbarcò proprio qui. Si dice che durante una terribile tempesta sia stato salvato da questo lembo di terra intorno al quale prima arrivava la costa marina. Approdato nei pressi di Pisa, a Gradus Arnensis, decise di erigere un altare in pietra, il primo in Italia. A seguire, pranzo in ristorante riservato. Nel pomeriggio, all’orario concordato, sistemazione in pullman ed inizio viaggio di rientro alle località di provenienza.
N.B. PER OPPORTUNITA’ O NECESSITA’ L’ORDINE DELLE VISITE PUO’ ESSERE MODIFICATO.
La quota individuale di partecipazione di € 750,00
comprende: Viaggio in Confortevole Pullman Gran Turismo, dotato dei più moderni confort e sistemi di sicurezza; sistemazione in Hotel 3***stelle; trattamento di pensione completa dal pranzo del primo al pranzo dell’ultimo giorno; cenone di San Silvestro; servizio guida come da programma; prenotazioni e ingressi: alla Torre del Soccorso e al suo Camminamento, al Presepe dell’Angelo, a Villa Corliano, alla Certosa di Calci; visita guidata e degustazione light lunch presso un azienda agricola/oleificio il primo giorno; assistente d’agenzia per tutta la durata del viaggio; assicurazione medico bagaglio.
Supplemento Singola: € 100,00
La quota non comprende: tassa di soggiorno (da pagare direttamente in Hotel) e tutto quanto non espressamente indicato nella voce “la quota comprende”.