GLI IMPERDIBILI SCENARI DELLA VAL DI SUSA, DELLA VAL CHISONE E DEL “CUORE” DEL PIEMONTE, LANGHE E ROERO

  • Destinazione:
  • Durata: 5 giorni
  • Partenza: 01/08/2025
  • Arrivo: 05/08/2025
  • Prezzo: €715

Zone alpine, zone collinari che si alternano dolcemente a distese di prati incantati e che risalgono ancora diventando vigneti, paesi e borghi dal sapore antico che si arrampicano sulle rocce e le alture, piccole cittadine ricche di storia e tradizione e, ancora, alberi maestosi che dominano le bellissime vallate colorate.

Primo giorno – Venerdì 01 Agosto 2025

REGGIO EMILIA / PARMA – SACRA DI SAN MICHELE – SUSA

Nella prima mattinata, ritrovo dei Sig.ri partecipanti nei luoghi convenuti, sistemazione in Pullman e partenza alla volta per la Val di Susa. Arrivo alla SACRA DI SAN MICHELE e visita di questo luogo meraviglioso e denso di spiritualità, custodito in origine dai monaci benedettini e che dal 1837 è affidato ai padri Rosminiani. La storia, il valore spirituale e il paesaggio che la circonda hanno ispirato lo scrittore Umberto Eco per il best-seller “Il nome della Rosa” e rendono la Sacra una meta di richiamo per visitatori da tutta Europa. La Sacra di San Michele evoca bellezza, fascino e mistero. Quel mistero che la avvolge fin dalla sua costruzione, avvenuta tra il 983 e il 987 d.C. Un’imponente abbazia che, sfidando i principi della fisica, domina la cima del Monte Pirchiriano, all’imbocco della Valle di Susa. la visita comprende lo Scalone dei Morti, il Portale dello Zodiaco, la Chiesa, la terrazza panoramica e le Rovine del Monastero Nuovo. Pranzo libero lungo il percorso. A seguire, proseguimento per SUSA, detta Porta d’Italia, è da sempre punto strategico di accesso alla Valle di Susa. Situata alla confluenza del fiume Dora Riparia con il torrente Cenischia in una posizione chiave tra i passi del Moncenisio e del Monginevro. Le sue antichissime origini risalgono al 500 a.C., quando città come Aosta e Torino non erano ancora state fondate, in Susa esisteva una realtà celtica ordinatamente strutturata. Sono tante le testimonianze del passaggio dei romani, della famiglia Savoia e dei pellegrini che percorrevano la Via Francigena. Al termine, trasferimento in Hotel, sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento.

Secondo giorno – Sabato 02 Agosto 2025

USSEAUX – FENESTRELLE – ABBAZIA DI STAFFARDA

Prima colazione in Hotel. Proseguimento viaggio per FENESTRELLE con sosta per la visita di USSEAUX, inserito nella lista dei Borghi più Belli d’Italia, caratterizzato da incantevoli case in pietra e murales, che ne adornano le facciate rappresentando scene di vita contadina e tradizioni locali e rendendo il borgo un vero museo a cielo aperto. Arrivo al FORTE DI FENESESTRELLE e visita guidata. Il Forte di Fenestrelle è costituito da tre complessi fortificati: il San Carlo, il Tre Denti e il Delle Valli, uniti da un tunnel al cui interno corre la scala coperta più lunga d’Europa, con ben 4.000 gradini. Possiede una superficie di 1.350.000 mq di compendio e una lunghezza di 3 Km distribuita su 650 m di dislivello. Affronteremo la visita minuziosa del Forte San Carlo, della durata di circa tre ore, con tutti i suoi palazzi e sotterranei, percorrendo un lungo e bellissimo tratto della “Scala Coperta” dei 4000 scalini, per visitare le casematte e i risalti della piazzaforte, un tratto della Strada Reale salendo fino a quota 1400 mt. per ammirare la Garitta del Diavolo, splendido punto panoramico sulla Val Chisone, situato al Forte Tre Denti. Pranzo libero lungo il percorso. A seguire, proseguimento alla volta dell’ABBAZIA DI STAFFARDA per la visita guidata di uno dei monasteri medievali più affascinanti e importanti del Piemonte. La sua fondazione risale al periodo compreso tra il 1122 e il 1138. È in quest’epoca che, nella pace della pianura che affaccia sul Monviso, nasce il nucleo originario dell’Abbazia sul territorio dell’antico Marchesato di Saluzzo. I monaci dell’Abbazia, fedeli alla regola cistercense che pone il lavoro manuale al centro della vita spirituale, si applicano per valorizzare il territorio con elaborate opere di bonifica che donano al Marchesato nuovi terreni fertili da coltivare. Nel giro di pochi anni Staffarda diventa un importante centro religioso e agricolo, crocevia delle campagne circostanti come luogo di preghiera e scambio dei prodotti della terra. Staffarda si staglia imponente con una struttura a tre navate con absidi semicircolari. L’utilizzo di materiali naturali come pietra e mattoni a vista ribadisce la rinuncia a ogni tipo di orpello e d’impreziosimento. Al termine, trasferimento in Hotel, nelle camere riservate, cena e pernottamento.

 

Terzo giorno – Domenica 03 Agosto 2025

SALUZZO – CHIANALE

Prima colazione in Hotel. Sistemazione in Pullman e partenza alla volta di SALUZZO, conosciuta come la città capitale dell’antico marchesato che dal 1470 al 1547 dominò il Piemonte sud-occidentale, tanto da ritagliarsi un posto di prestigio fra i grandi regni europei dell’epoca. Ancora oggi nel bellissimo centro storico, dall’incredibile impronta medievale, sono visibili e ben conservate le tracce della nobile eredità. La città è un susseguirsi di viuzze acciottolate, muri ricoperti di edere ed eleganti ville nobiliari dalle splendide facciate dipinte, su cui domina la Castiglia, l’antico castello dei marchesi. Passeggiare per le vie del borgo e lasciarsi conquistare dall’atmosfera antica e percorrere la vivace isola pedonale, cuore dello shopping, sono esperienze autentiche, in una cittadina ancora a misura d’uomo. A seguire, trasferimento a MANTA che dista una manciata di chilometri da Saluzzo e si sviluppa ai piedi della collina dominata dal suo Castello. Acquisito nel 1984 dal Fondo Ambiente Italiano, il maniero assume l’aspetto attuale nel Quattrocento, quando si trasforma da piazzaforte medievale in palazzo signorile. Al suo interno uno dei capolavori della pittura tardogotica profana, la Sala Baronale, decorata da un anonimo pittore detto “Maestro della Manta” con eleganti figure del ciclo dei Prodi e delle Eroine e con la scena della Fontana della Giovinezza. Testimonianze uniche della cultura cavalleresca del tempo, gli affreschi, realizzati intorno al 1420, furono commissionati da Valerano, figlio naturale del marchese Tommaso III, nel periodo di maggiore splendore della corte dei Marchesi di Saluzzo per esaltare le virtù dei componenti della casata. Oltre alla Sala Baronale, si possono ammirare: la Sala delle Grottesche, pregevole esempio del gusto manieristico di fine Cinquecento, la Sala dei trofei di caccia, l’ampia cucina e le cantine scavate nella roccia, recentemente restaurate. Pranzo libero lungo il percorso. Proseguimento per CHIANALE, borgo di Pietra, piccolo villaggio di cultura occitana situato a 1800 metri di altezza e di recente inserito nella lista dei Borghi più belli d’Italia. Il villaggio di pietra si trova sull’antico Chemin Royal, la strada del sale che arrivava in Francia, Il borgo di Chianale è diviso in due dal torrente Varaita: le due parti sono collegate tra di loro da un antico ponte di pietra, vero simbolo del paese. Il resto del paese è un susseguirsi di antiche e caratteristiche case in ardesia e legno con bellissimi tetti in pietra lose. Al termine rientro in Hotel per la vena ed il pernottamento.

Quarto giorno – Lunedì 04 Agosto 2025

ALBA – PARCO D’ARTE SANDRETTO REBAUDENGO (GUARENE) – BAROLO – LA MORRA

Prima colazione in Hotel. Incontro con la guida e visita guidata di ALBA, la “città delle cento torri”, come la chiamano tutti, designata Città Creativa UNESCO per la Gastronomia nel 2017, ottenendo un riconoscimento che rafforza la vocazione internazionale del patrimonio culturale e enogastronomico di Langhe Monferrato e Roero, un territorio Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Città racchiusa tra le colline del Sud Piemonte, centro ideale tra il Mare Mediterraneo e la catena montuosa delle Alpi; cuore pulsante al centro delle Langhe, attorniata da un paesaggio straordinario ricco di natura, vigneti, noccioleti e boschi dai colori unici; un paesaggio modellato dall’uomo e ricco di storia. Proseguimento Collina di San Licerio (Guerene) e passeggiata per la visita al PARCO D’ARTE SANDRETTO REBAUDENGO, parco di sculture permanenti di grandi dimensioni, occupa il versante della collina affacciato su boschi, prati, e rocche: un angolo di straordinaria bellezza, appartenente ai paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato. Il Parco è un punto d’incontro, di equilibrio e di dialogo tra la natura e le opere di artisti contemporanei provenienti da tutto il mondo, installate accanto ai filari di una vigna di Nebbiolo, tra i salici, i cipressi e le querce. È stato progettato dagli architetti paesaggisti Lorenzo Rebediani e Vera Scaccabarozzi. Pranzo libero lungo il percorso. Trasferimento a BAROLO, visita del WiMu, museo del vino; sono tanti i musei del vino, nel mondo, ma Il WiMu si differenzia perché ne racconta la dimensione culturale e lo fa in modo poeticoRacconta il rapporto fra uomo e vino. Più antico delle grandi civiltà, costante e profondo. Che accompagni il defunto nell’oltretomba egizio, esalti i devoti di Dioniso nei suoi riti, animi i banchetti dei Greci o conquisti il cuore d’Europa con i Romani, il vino è da sempre compagno dell’uomo. «Esalta l’allegria o mitiga lo spavento»*. Come un buon amico. Il WiMu racconta questa amicizia.”*Sonetto del vino, Jorge Luís Borges. Trasferimento a LA MORRA, suggestivo piccolo borgo entrato a far parte del Patrimonio Unesco, il centro è il punto di riferimento, con la torre campanaria settecentesca e riferimento del borgo, Piazza Castello, la Cantina Comunale ricavata nei locali settecenteschi del palazzo dei Marchesi di Barolo e a pochi passi la parrocchiale di San Martino e la chiesa della Confraternita di San Rocco. Al termine della visita rientro in Hotel per la cena ed il pernottamento.

 

Quinto giorno – Martedì 05 Agosto 2025

NEIVE – BARBARESCO – PARMA/REGGIO E.

Prima colazione in Hotel. Partenza per NEIVE, visita dello splendido borgo annoverato fra i Borghi più Belli d’Italia. La parte più antica del paese, di impianto medioevale, fu edificata su di un poggio, mentre la più recente, conosciuta anche come Neive Borgonuovo, si estende nel pianoro sottostante. Questa divisione ha fatto sì che il borgo medioevale rimanesse praticamente intatto e, sebbene rimaneggiato lungo i secoli, non venisse toccato dall’urbanizzazione contemporanea. Per la ricchezza dei vigneti e del commercio, l’importanza strategica e la bellezza del luogo, Neive “alta” fu da sempre scelta come residenza della nobiltà terriera e della ricca borghesia, dotandosi di splendidi palazzi e acquistando il soprannome di «pais di sgnuret» («paese dei signorotti»). La ricchezza di Neive si deve in parte attribuire al fiorente commercio di bovini da carne, ma soprattutto alle attività legate alla vite e al turismo enogastronomico. Neive è infatti la terra dei quattro vini:  Barbaresco, Barbera, Moscato e Dolcetto, nonché la sede di alcuni dei migliori viticultori e produttori di vino delle Langhe. Proseguimento per BARBARESCO, caratterizzato dal profilo in muratura della sua torre medioevale, la più grande e massiccia del Piemonte, alta 36 metri, con i lati di 9, due feritoie e come unico ingresso un inusuale vano posto a 13 metri di altezza, la torre fu costruita intorno all’anno Mille per difendere l’abitato dai Saraceni. Situata all’estremità del paese, con funzione di avvistamento, la costruzione, eretta su un basamento di arenaria e realizzata completamente in laterizio, è diretta testimone del passato medioevale di Barbaresco. Essa faceva parte di un sistema di fortificazioni più complesso di cui oggi non rimane traccia e di un castello. Sulla cima sono ancora presenti i resti delle merlature posti a formare una corona. Dalla sommità la vista si allunga oltre il fiume Tanaro, situato circa 200 metri più in basso, verso Le Langhe, il Roero, l’Astigiano ed il più lontano Monferrato, spingendosi fin verso la catena alpina. Rimasta per molto tempo un rudere, dopo un accurato restauro è ora visitabile La ristrutturazione della torre nasce dalla fusione tra la costruzione medioevale ed il moderno utilizzo di vetro e acciaio. Un ascensore panoramico porta i visitatori a 13 metri di altezza, dove una passerella panoramica sospesa permette l’accesso alla biglietteria e quindi alla torre. La scelta della pavimentazione di cristallo non è casuale, ma contribuisce a svelare l’interno della torre rendendo perfettamente distinguibile ciò che è antico e ciò che è moderno. L’ ascensore conduce al primo livello, dove attraverso strumenti multimediali, è possibile conoscere le storie di uomini, luoghi, etichette che hanno contribuito a rendere il Barbaresco un vino conosciuto su scala mondiale. Al secondo livello, illuminata da semplici feritoie, è situata la Sala di Analisi Sensoriale con tre fruizioni diverse: una tecnica, una turistica di educazione dei sensi ed una sala per incontri e riunioni. Il terzo livello, sicuramente il più atteso: l’ascensore in vetro si apre sull’attrazione principale: la terrazza panoramica, dove poter abbracciare con lo sguardo le colline ed il panorama circostante. Tempo a disposizione per il pranzo libero. All’orario concordato ritrovo al pullman e inizio viaggio di rientro.

 

La quota individuale di partecipazione di € 715,00

comprende: Viaggio in confortevole Pullman Gran Turismo, dotato dei più moderni confort e sistemi di sicurezza; Sistemazione in Hotel 3***stelle in camere doppie con servizi privati; trattamento di mezza pensione (cena – pernottamento e prima colazione); il pranzo del secondo giorno; servizio guida come da programma; guida/accompagnatore Prof. Bolondi per tutta la durata del Tour; ingressi: Sacra di San Michele, Fortezza Fenestrelle, Abbazia di Staffarda, Castello Manta, WiMu, Parco  D’Arte Sandretto Rebaudengo, Ascensore per Torre Barbaresco, Assicurazione medico/bagaglio/annullamento.

 

Supplemento Singola: € 140,00.

 

La quota non comprende: i pranzi, la tassa di soggiorno e quanto non espressamente indicato nella voce la quota comprende.